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Vino bianco o rosso?

E’ innegabile dire che essere costretti a rimanere in casa sia una gran scocciatura.

E’ innegabile pensare a quanto sarebbe bello stare fuori, godersi queste belle giornate di primavera all’aperto, stesi al sole, in pantaloni corti o magari già in costume nelle ore più calde del giorno.

Il piacere di stare fuori a pranzo all’aria in qualche bel posto dove è possibile apprezzare il verde della natura e i fiori che sempre più si fanno presenti nei prati.

“Gradite un buon vino? Preferite bianco o rosso?” domanda che sempre viene posta da qualche cameriere più o meno esperto di vini ma che sempre fa scattare il pensiero di quale sia il migliore da abbinare ai piatti che si sono ordinati.

Questo sarebbe potuto accadere se i ristoranti, le trattorie e le attività in genere non avessero incontrato questo periodo di chiusura. Che sfiga.

Ma il desiderio rimane. Stando a casa magari all’aperto, per chi ha la fortuna di avere uno spazio aperto, o in balcone o semplicemente in soggiorno il piacere di bere un bicchiere di un buon vino rimane sempre.

Così, con grande fantasia, la cosa che si viene in mente di fare è acquistare un buon vino online!

Prendo il computer, apro il browser, il classico Google e digito “Cantina vino” che mi offre una serie di cantine nelle vicinanze di casa e inizio a vedere cosa hanno da offrire.

Apro un sito, un altro, ancora uno, vabbè dai vediamo anche questo e poi… pensiero… ma perchè su questi siti non è presente il tasto “Acquista” o una qualche forma di carrello?

Continuo ad aprire siti e alla fine apro i link di tutte le cantine che Google mi presenta nei dintorni di casa. Ce ne sono quindici e di questi ben undici non presentano la vendita online, uno da un errore e solo quattro hanno un e-commerce.

Ora mi domando, sarà forse il momento per queste aziende di tentare di aprire un negozio online?

Sarà finalmente il caso di lanciarsi in questa avventura per cercare di vendere i propri prodotti anche in un situazione incredibile come quella che stiamo vivendo?

Non parlo di rivoluzionare il modello di vendita ma certamente di non aspettare che qualcuno bussi alla proprio porta per comprare qualcosa.

Un sito e-commerce da solo non risolve il problema ma certamente il fatto di non averlo peggiora notevolmente le cose.

Ci sono situazioni in cui le aziende sono organizzate per ricevere gli ordini telefonicamente, alcuni via e-mail altri, romantici instancabili, via fax e capisco che passare ad un sito e-commerce possa sembrare un salto nel buio ma ora occorre inventare modelli diversi, aggiornarsi, fare un salto doppio.

Pensare di non poter acquistare qualche bottiglia vino alle 23:30 perché non c’è un sistema per farlo ora come ora lo percepisco come paleolitico.

Certo non ci si può affidare al primo che si presenta alla porta con una soluzione pronta, occorre sondare il terreno, valutare le soluzioni, certamente non lanciarsi in investimenti folli travolti dalla paura ma sicuramente questa paura deve essere di spunto per realizzare qualcosa di diverso.

Cerco di prendere un buon vino sperando che nei prossimi giorni l’offerta dei venditori nei paraggi possa aumentare notevolemente.

Cin cin!

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