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Tracciamento Covid19 e futuro

Visto l’annuncio di partnership da parte di Apple e Google per il tracciamento del Covid-19 spero si aggiungano altre aziende in modo da rendere il tracciamento ancora più significativo.

Se al sistema che verrà realizzato si estendesse anche il monitoraggio domiciliare attraverso dispositivi di telemedicina integrati con dispositivi Smart Home come Amazon Echo e Google Home sarebbe possibile conoscere lo stato di salute dei soggetti ancora prima che questi si trovino in contatto con esterni.

Il tema privacy è delicato. Vero che la tutela della privacy sia fondamentale ma, a mio parere, la tutela della salute viene al primo posto. Non voglio dire che lo stato di salute di ognuno debba essere reso pubblico. Intendo che il proprio stato di salute debba essere reso noto alle autorità sanitarie in modo che queste possano intervenire puntualmente per evitare situazioni di pericolo per altri.

Il fatto che ora il tracciamento sia su base volontaria potrebbe impedire la corretta analisi e inficiare gli sforzi di contenimento realizzati oltre a rendere la successiva pianificazione non così efficace.

A che livello dovrebbero essere trattati i dati dei pazienti? Direi al livello più alto possibile, globale. Farei gestire questo genere di informazioni e di azioni a livello di World Health Organization (Organizzazione Mondiale della sanità). Questo al fine di realizzare dei sistemi di intervento che consentano un’azione più rapida, più efficace e magari anche più efficiente.

Niente. Un pensiero, una riflessione dovuta più alla paura che una situazione simile possa ripresentarsi che da una reale possibile evoluzione.

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